Ansia da prestazione, 5 consigli utili.


Che ansia! Non so mai se sono adeguato, se riuscirò a farcela.

Questo è un problema che attanaglia moltissime persone:  ansia da prestazione che sia sul lavoro, che sia a letto, che sia in amicizia o a livello relazionale, può coinvolgere moltissime persone.

Ecco cinque consigli di massima che possono essere molto utili per iniziare a superare l'ansia da prestazione.

 1. RIELABORARE I TRAUMI

è molto importante dire che spesso quando abbiamo a che fare con ansia da prestazione è perché ci prefiguriamo uno scenario catastrofico nel futuro che deriva dall’aver vissuto in maniera traumatica delle situazioni precedenti. Ad esempio se hai avuto un problema all’interno di una relazione di tipo sentimentale e sessuale sarà facile che la tua mente possa riprogettare in futuro scenari catastrofici. Quindi ti vai a predisporre al fallimento. Per fortuna la psicoterapia ci aiuta moltissimo, in particolare con l’EMDR (tecnica eccezionale che permette di rielaborare quello che è avvenuto in passato in maniera da depotenziare l’effetto negativo nel presente e poter vivere oggi le situazioni in maniera serena).

2. SUPERARE I BLOCCHI PSICOFISICI

che sono alla base dell’ansia da prestazione. Molto spesso abbiamo tensioni a livello fisico di cui non sappiamo neppure consapevoli e che ci limitano. Ad esempio tensioni del diaframma, che è il muscolo che tiene su i polmoni e che quindi impedisce una respirazione corretta, tensioni nelle spall e nel collo, tensioni fisiche nel bacino che impediscono di esprimerti a livello sessuale. Questo si può fare molto bene con la psicoterapia e con la bioenergetica, con una serie di tecniche che ti spiego anche nei libri del Dr Ausilio (ansia da Prestazione o Rilassamento e meditazione).

3. CONOSCERE E SUPERARE LE CREDENZE LIMITANTI

tutte le baggianate che ci raccontiamo a livello subcosciente e che incidono potentemente in una profezia che si auto realizza.

Ad esempio se penso: “sono sfigato, sono inadeguato, non vado bene, non ce la farò mai”, queste convinzioni sottopelle hanno un potere distruttivo molto forte, perché ti predisponi già allo stare male, al fallimento. Quindi mettere tutto ciò sotto la lente di ingrandimento con la psicoterapia e riuscire a modificare il mindset che finora ti ha limitato, ti sblocca completamente la vita.

4. AUMENTARE LA TUA AUTOSTIMA 

E quindi sostituire quelle convinzioni erronee e depotenzianti con altre convinzioni potenzianti: “vado bene così, sono capace, posso riuscirci”. Questo non è solamente un auto convincimento ma va supporto con un percorso di crescita e di autostima che implica anche l’esporti a dei possibili fallimenti, cioè solo ottenendo piccoli successi e valorizzandoli, potrai guardare te stesso con quella benevolenza e con quella stima di te che costituiscono la base per ulteriori miglioramenti e ulteriori successi.

5. IMPARARE A COMUNICARE MEGLIO 

Se hai un problema di ansia da prestazione con il tuo partner, riuscire ad esprimere in maniera adeguata, che non significa sbrodolosa come alcuni psicologi pensano e dicono (cioè di parlare parlare dei problemi), ma riuscire a comunicare in maniera funzionale e adeguata le proprie sensazioni e i propri sentimenti, i propri bisogni. Anche questo si può imparare! 

Una frase di T.S. Eliot: 

Solo chi rischia di andare troppo lontano, avrà la possibilità di scoprire quanto lontano possiamo andare.