Coronavirus, le prime 3 regole del Decalogo AnticoronaStress

Ieri sera accendo la tv, guardo un telegiornale, inizio a sentire tutti i sintomi del coronavirus, l’ansia è salita alle stelle. E’ incredibile ovunque ti giri, c’è stampato a lettere cubitali. Ormai, nei nostri cervelli non girano altro che pensieri relativi al virus.Basta! Si sta facendo un grande terrorismo mediatico, anche perché questa situazione, che è oggettivamente difficile ed è una situazione di emergenza, rischia di degenerare altamente nel momento in cui un’ intera nazione viene chiusa sotto chiave senza dare un sostegno psicologico alle persone. Le persone che già erano deboli, fragili psicologicamente, in questa fase rischiano di andare completamente nel pallone.

 

 

Noi psicologi (me per primo) ci troviamo a gestire un’emergenza psicologica enorme; ed il peggio verrà perché siamo solo agli inizi di questo tipo di provvedimenti di quarantena sui quali siamo tutti quanti d’accordo. Stiamo tutti quanti cercando di rispettarli il più possibile (tranne qualcuno) allora perché continuare a cercare il capro espiatorio? Perché continuare ad inveire con quelle persone irrispettose, che continuano ad andare in giro? Io credo che si potrebbe fare leva non sul senso di colpa, ma sul senso di responsabilità. Non c’è bisogno di instillare il terrore totale, come se la gente stesse per morire, oggi, tutti quanti in massa. Penso che ci siano dei problemi a livello comunicativo generale, e la psicologia non è stata proprio presente. Noi psicologi ci stiamo muovendo sostanzialmente e praticamente quasi individualmente. Noi allo studio Psico Vita abbiamo, con un grande sforzo, attivato uno sportello che si chiama Sportello Coraggio per sostenere gratuitamente medici, infermieri, operatori sanitari, assistenti social, forze dell’ordine e tutti coloro che stanno in prima linea. Non si possono dimenticare tutte le persone fragili che vivono a casa con i propri familiari. Queste persone già avevano problemi nelle relazioni di coppia, e adesso ci si trova a vivere tutti quanti uniti, attaccati, ci saranno quindi una marea di casi di nevrosi che sfoceranno in delle psicosi, in stress e traumi. Traumi enormi magari non dovuti al contagio da coronavirus ma da “virus mentale” a causa dell’ansia per questo dannato coronavirus.

Che cosa possiamo fare?

All’interno della community Psy Life, sto facendo continuamente delle dirette, in cui parliamo e sosteniamo le persone che ne fanno parte. Cerchiamo di fare consulenze on line. Chiaramente alcune cose si possono fare gratuitamente, altre no perché è il nostro lavoro. Noi psicologi siamo dei professionisti e dobbiamo essere pagati anche dallo Stato. Il mio appello quindi,  è anche prendete in seria considerazione di pagare gli psicologi che sostengano la popolazione in questa fase.

Ho scritto un decalogo di dieci regole che, secondo me, possono aiutarci tutti perché siamo tutti nella stessa barca, a superare questa fase difficile. Oggi, qui voglio elencarti le prime tre regole, delle altre ne parliamo insieme all’interno della community Psy Life durante le varie dirette che stiamo facendo.

1) Informazione mirata. Ieri mi ha chiamato una persona che era

totalmente in panico, mi ha detto questo “ io spero di prendermi presto il coronavirus così muoio, e non ci penso più, perché vivere così è una situazione ndescrivibile.” Pensate a che livelli siamo arrivati. Un’informazione mirata significa che puoi ascoltare massimo due telegiornali al giorno, cioè non stare tutto il giorno sui social a scrivere; a leggere articoli; la maggior parte dei quali sono bufale che servono solamente per ricevere i click; non stare tutto il giorno davanti alla televisione; non stare tutti i giorni ad ascoltare la radio sui canali di comunicazione perché altrimenti ti intossichi il cervello. Cerca di accogliere un’informazione mirata, datti delle regole. Io mi sono dato la regola che vedo un telegiornale al giorno, all’ora di pranzo, così ho il tempo di smaltire le notizie. Ma chi riesce a dormire di voi dopo aver sentito certe cose? Stai lì, con gli occhi sbarrati, e non ci riposiamo, tutto questo aumenta lo stress.

2) Routine quotidiana. Mai come in questi giorni sto cercando di essere elegante, vestito bene, di fare le cose come sempre. La sveglia è sempre alle sei e mezza con la mia routine mattutina, cioè la mia lista di cose da fare. Fatelo anche voi, perché sento tante persone in ansia. Avere una routine mette in focus le cose importanti, gli obiettivi seppure diversi rispetto a quello che ti eri prefissato, organizzati per questo, io ti posso darti una mano.

3) rilassamento, attività fisica e meditazione. Per questo ti consiglio i nostri video corsi: il Relax Lab, la parte relativa alla respirazione. Abbiamo ritenuto di offrirlo adesso gratuitamente proprio come sostegno ed incoraggiamento. Si tratta di strumenti pratici, operativi per tutti, quindi scaricarlo gratis dal sito www.psylife.it. C’ è tanto materiale nella nostra community che può aiutarti a rilassarti, a meditare, a tenere la mente libera, pulita l più possibile per non farti travolgere da queste onde comunicative, energetiche che invece arrivano e rischiano di schiacciarti. Quindi la responsabilità, cari amici, è nostra. Cerchiamo di fare le cose fatte bene e di evitare di alimentare certi meccanismo insani perché come dice Vince Lombardi Non importa quante volte cadi ma quante volte cadi e ti rialzi”.

 

Ciao buona vita ce la faremo

Dr. Roberto Ausilio  – Psicologo Psicoterapeuta 
www.robertoausilio.it 

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