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PENSARE TROPPO: rimedio psicologico

... Che poi, se ci pensiamo bene, il vero problema non è tanto quello che ci succede! Spesso il vero problema è qui nella nostra testolina e cioè il continuare a ruminare, il continuare a pensare (e in molti casi a pensare a vuoto), a pensare male di quello che ci è accaduto, sentendoci un po’ degli sfigati, sentendoci inadeguati. Si innesca così un meccanismo vizioso tipo le sabbie mobili che più tu ti muovi lì dentro e più sprofondi. Sarà probabilmente capitato anche a te di svegliarti la notte con quei pensieri maledetti che non vanno via, di rigirarti nel letto e di non riuscire a ritrovare la calma e la serenità.

Io sono Roberto Ausilio, psicologo e psicoterapeuta, mi occupo ormai da quasi vent’anni di queste tematiche e aiuto le persone a vivere senza ansia e senza stress . Se vuoi approfondire questi temi dai un’occhiata al mio libro “ANSIA NO PROBLEM” che trovi su Amazon.

Oggi voglio darti un piccolo suggerimento, voglio spiegarti una piccola tecnica pratica per riuscire non dico a smettere di ruminare, perché per quello conviene fare un percorso di  psicoterapia, conviene partecipare ai webinar e fare un percorso di crescita personale ma, se non altro, riuscire a ridimensionare un po’ questo criceto che gira nella nostra testa, come spesso dico.

La tecnica si chiama “ la peggiore fantasia”.

“Peggiore fantasia “ significa sostanzialmente che anziché andare a bloccare quei pensieri negativi che vengono e che ti spaventano, con questa tecnica noi andiamo paradossalmente ad aumentare e ad aggiungere legna sul fuoco, ma così tanta da spegnere il fuoco stesso.

Quindi sostanzialmente se hai ad esempio problematiche di tipo sessuale, certamente ricorderai che la prima volta che è successo ti sarai spaventato; se ad esempio hai avuto un episodio di eiaculazione precoce o di anorgasmia, hai iniziato da lì hai a rimuginare, a ripensarci su; e tutte le volte che ci ripensi hai la tendenza a cercare di stoppare quel pensiero e a minimizzarlo. Con la tecnica della “peggiore fantasia” invece vai ad amplificarlo. Quindi immagina lo scenario peggiore che potrebbe accadere: ti metti lì e pensi alle conseguenze più disastrose, andando proprio ad amplificarle al massimo e ti accorgerai che mano a mano che amplifichi queste emozioni, questi pensieri, anche le tue emozioni aumenteranno ma fino ad un certo punto, fino alla una soglia critica in cui scoppia la “bolla di sapone” e sostanzialmente ti rendi conto dell’inconsistenza di questi pensieri ossessivi.

Oppure se soffri di ipocondria, quindi hai paura di ammalarti, la peggiore fantasia è che ti metti lì e cerchi di pensare a tutte le conseguenze più catastrofiche che possano accadere.

In questo modo è come se la mente andasse un po’ in loop, in corto circuito e ti dà la possibilità anche di ridere a volte di quelle fantasie, perché sono spesso pensieri ossessivi e fantasie che non solo non si realizzeranno mai, ma che se anche si  dovessero realizzare è molto più improbabile che si realizzino così come noi li temiamo.

Quindi prova con questa tecnica e mettiti lì una mezz’ora chiuso in una stanza, spegni tutti i dispositivi, punta la sveglia e prova ad amplificare queste tue fantasie e vedi che succede!

Spesso capita che una persona ad esempio si rilassa o si addormenta addirittura e quindi andiamo in questo modo a desensibilizzare il potere emotivo di quei pensieri.

Provalo e fammi sapere e, mano a mano che vai avanti in questa sperimentazione mi raccomando fatti seguire sempre da uno psicologo, da uno psicoterapeuta, che possono veramente aiutarti a ridurre il pensiero ossessivo e la ruminazione mentale.

Ricordati che pensare troppo nuoce gravemente alla salute e alle emozioni.

Ciao e Buona Vita

dr. Roberto Ausilio
Psicologo, Psicoterapeuta
www.robertoausilio.it

 

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