La prima Psylife Experience

La nostra prima experience raccontata con lo sguardo di Stefania Nicolosi, amica che ci ha raggiunto appositamente dalla Sicilia!

 

ore 7.25 di lunedì 19 febbraio. Il fischio del capotreno sembra ridestarmi dal sogno.
Lentamente il mio Intercity lascerà la stazione di Orvieto e presto tornerò alla mia vita di tutti i giorni. Ma con una luce diversa, che soltanto un’esperienza autentica riesce a donarti. Anzi...una Experience!
Ma facciamo un passo indietro.

 

Il 18 febbraio, si è svolta la prima Psylife Experience:

un percorso esperienziale tra musica, scoperte interiori e degustazioni di prelibatezze del territorio.

Tema della serata: autostima e amor proprio.

Il tutto nella splendida cornice del Poderetto 1954 di Castel Giorgio, vicino alla meravigliosa Orvieto, gestito sapientemente dall’amabile Paolo Ronca, la cui gentilezza ed ospitalità ti scaldano il cuore.
Un’occasione unica e coinvolgente per entrare in contatto con il cuore pulsante di Psylife, che proprio oggi compie il suo primo anniversario. Per chi, come me, è entrata a far parte di questa realtà attraverso i social, è stata l’occasione per incontrare di persona il fondatore e l’anima di tutto: il Dott. Roberto Ausilio, per tanti di noi, semplicemente Doc.
Ma Psylife non sarebbe la Community ed Academy che è senza la vision straordinaria di Emanuele Botta, il braccio e la mente tecnologica di Psylife: un vulcano di idee con quella marcia in più tipica della Gen Z. Emanuele è in grado di tradurre in termini tecnologici, pratici ed efficaci le idee partorite dalla mente eclettica di Roberto Ausilio, e lo capisci subito, dallo sguardo vivace e attento allo stesso tempo.

E che dire della dolcissima Nicole Fiorini? L’assistente perfetta, il tocco delicato e femminile di Psylife. La riconosci all’inizio della serata, in mezzo agli ospiti un po' spaesati, per come si muove sicura, attenta ai minimi dettagli, precisa. E i suoi gesti costruiscono amicizia, legami, empatia all’istante.
Il principale punto di forza della Psylife Experience è che la serata la crei tu.

Entri in sala un attimo spaesato, magari sei venuto proprio da solo e adesso ti ritrovi in mezzo a sconosciuti: non sai bene cosa ti attende, magari ti faranno fare cose che non hai minimamente voglia di fare. Noi, ad esempio ci siamo ritrovati gemellati allo stage di un gruppo di balli Country.
Vedevi gli sguardi dei due gruppi reciprocamente perplessi: la sintesi di un primo incontro tra perfetti sconosciuti.
Beh, a metà serata già tutti ballavamo musica Country, anche i più schivi, vi assicuro; e nel frattempo, il gruppo Country scriveva frasi motivazionali per Psylife.
E tra una degustazione e l’altra delle delizie e dei vini locali, il presentatore d’eccezione Federico Fabiani, facendoci sorridere e allo stesso tempo riflettere, è riuscito sapientemente a rompere il ghiaccio tra i gruppi e gli ospiti.

Ah, dimenticavo, io sono, ahimè, astemia e non conoscevo nessuno. Ma non mi è servito il vino per ballare, stringere mani, incrociare sguardi che ti raccontano emozioni, cantare e godere della musica degli straordinari maestri Andrea Massino alla chitarra, Daniele Panda Petrollini al basso, Fabio Whisky Forbicioni alla fisarmonica, che hanno accompagnato la voce calda e la chitarra di Roberto Ausilio.

 

 


La musica unisce, crea relazioni...

e mentre stringi mani fredde, calde, sudate di chi è in imbarazzo, e mentre balli per un attimo con perfetti sconosciuti, come un’illuminazione, emerge prepotente il tema della serata: l’AUTOSTIMA.
Già, la musica, meravigliosa cura per la nostra autostima. Come quando ad un certo punto, uno degli ospiti, Michele Silvestri ha preso il microfono e ha iniziato a cantare in maniera superba.

È stato un tripudio di richieste di altri brani da ballare: praticamente lo hanno ingaggiato.
E mi ritornano in mente le parole di ieri sera di Roberto Ausilio: “Hai mai temuto il giudizio della gente? Io un mare di volte...”

E la chiave di tutto è proprio questa: finché non la smettiamo di temere il giudizio del prossimo, che è il giudizio severo che spesso abbiamo di noi stessi; finché non riusciamo ad AMARE NOI STESSI, non riusciremo mai a sbloccare il potenziale straordinario che è in ognuno di noi.

Ci voleva proprio il discorso di Roberto Ausilio che, partendo dalla propria esperienza personale, con i suoi aneddoti e le sue parole, mai scontate, è stato in grado, come sempre, di regalare ai suoi ospiti spunti di riflessione e crescita interiore da sperimentare assieme.
In definitiva, questa serata ci voleva proprio per tutti noi perché uscire dalla comfort zone in cui spesso ci cacciamo e provare a fare esperienza di noi stessi, a qualunque età, non è mai una cattiva idea.
E se lo fai una volta, non potrai più farne a meno!

 

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