Scopri il tuo talento e crea un futuro brillante: 7 domande utili

Chi vuole sviluppare e conoscere meglio, valorizzando i propri Talenti e le proprie passioni?

perché sono così importanti i nostri Talenti?

 

Ripensando alla storia personale, il Dr Ausilio nota che se non avesse avuto la fortuna e un pizzico di capacità di individuare quelle che sono le mie inclinazioni e seguirle, adesso probabilmente sarei molto più infelice. Ed è facile notare Come tante persone intorno a noi che si adeguano a ciò che vuole la società, i nostri genitori o i nostri parenti, i nostri amici, non hanno la possibilità di entrare dentro se stessi e di sviluppare le proprie inclinazioni. Infatti poi si trovano a vivere una vita che non è la loro, una vita priva di senso che può sicuramente portare a peggiorare lo stato di umore e a sentirci stanchi, più depressi e ansiosi.

Pensa come può essere una vita in cui fai un lavoro che non è il tuo e che non ti appartiene?  E non trovi un senso?

E invece pensa a come sarebbe bello un mondo in cui tutti facessero ciò che amano e in cui tutti facessero ciò che fa brillare i loro occhi?! 

Ecco, per questo motivo è molto importante parlare di TALENTI.

Soprattutto in certi momenti della nostra vita, quando ci troviamo a fare determinate scelte, quando finisci le scuole superiori e devi decidere il tuo percorso accademico O professionale.

Con questo non voglio dire che le scelte di oggi, di qualsiasi tipo, siano irreversibili, però un conto è aggiustare il tiro all'interno di una carriera e di un’impostazione di vita ben definita, altra cosa è dover stravolgere tutto e magari aver gettato all’aria tanti anni, tanti sforzi e tanti sacrifici, senza aver concluso nulla.

E che i condizionamenti esterni o interni vanno individuati e superati all'interno di un percorso di crescita personale di psicoterapia vera, che ti porta a capire cosa fare a livello cognitivo e a livello emotivo.  

Puoi avere una bella Ferrari ma se ha le ganasce alle ruote quella Non cammina.

È inutile cambiare l'olio, è inutile che cerchi di fare il corso di guida sportiva, non cammina! Dovrai togliere le ganasce sia se sei in un momento di crisi, se sei in un momento di scelta, se sei in un momento di svolta.

Ecco sette famose domande da porti

  1. la prima domanda: che cosa mi incuriosisce? cioè quali sono quelle attività, quegli oggetti o quegli argomenti che proprio ti incuriosiscono e  stimolano dentro. Così come ci sono argomenti che magari non ti incuriosiscono.
  2. La seconda domanda:  Cosa ti fa volare il tempo? Ci sono attività in cui tu ti immergi completamente e mentre le fai Il tempo sembra essersi fermato. poi guardi l'orologio e dici che sono passate 4 ore senza essermene accorto. Ad esempio scrivere poesie, camminare nei boschi, dipingere, disegnare, suonare. Tutte le attività all'interno delle quali perdi la cognizione del tempo bomba
  3. La terza domanda: Quali sono le mie competenze naturali? che cos'è che mi riesce facile fare? Ci sono persone a cui riesce facilissimo giocare a scacchi, e persone che si devono impegnare tantissimo. Persone che a livello sportivo o a livello motorio vanno a occhi chiusi e altri che invece si devono impegnare tantissimo per riuscire a saltare la corda. Quel tipo di intelligenza motoria ad esempio è la tua competenza naturale. Se ce l'hai potrebbe essere che la integri all'interno dei tuoi Talenti
  4. Quarta domanda:  che impatto voglio avere sul mondo? questo è importantissimo perché ci dà proprio il senso di quello che facciamo e come diceva Victor Frank, famoso psicologo che era stato internato nei campi di concentramento, la cosa che ci salva nella vita è trovare il senso di quello che facciamo. Quindi qual è l'apporto che io voglio dare a questo mondo. Spesso quando parliamo di carriera uno Pensa solamente a quello che deve prendere dall'esterno e invece è molto importante anche chiedersi che cosa si vuole dare agli altri e come Voglio migliorare.
  5. Quinta domanda: Quali sono gli ambienti in cui io mi sento a mio agio, sia  ambienti fisici che umani? Per esempio io mi sono trasferito da Roma ad Orvieto perché l'ambiente fisico di Roma con tutto il rispetto per Roma e i suoi abitanti non era il mio il mio contesto. Mi sento a mio agio nei boschi e in un piccolo centro che è immerso nel verde e quindi mi sono trasferito in Umbria per questo ambiente fisico, senza traffico e rumore, senza lo smog. Magari un'altra persona, al contrario, sarebbe scappata via per il bisogno di quel tipo di stimolazione derivante dall'ambiente Urbano. ognuno di noi è diverso. Qual è l'ambiente in cui ti senti a tu agio, ambiente fisico e anche ambiente umano. Ad esempio io non mi trovo bene in contesti dove ci sono persone troppo gonfie di sé, mi trovo bene con persone che sono umili e alla mano, con le quali si può parlare. Quindi questo è molto importante , cioè che capisci In quali ambienti ti senti a tuo agio e perché questo può determinare il tuo indirizzo di carriera e di vita.
  6. sesta domanda: cosa farei se avessi solo uno o due mesi di vita? facciamo 1000 scongiuri, però può capitare di morire. È  l'unica certezza che abbiamo. Quindi non abbiamo molto da vivere e ricordare questa cosa può essere il famoso memento mori che ti aiuta a rimettere le cose al suo posto. Cioè se io avessi un mese di vita farei quello che sto facendo? A che cosa mi dedicherei? Vedrai come tutto assume una luce totalmente diversa. Noi pensiamo di avere tanto spazio, tanto tempo davanti, Soprattutto quando siamo giovani e finiamo la scuola o il liceo. Invece devi ricordarti che il tempo stringe e che quindi ciò che fai Ha un impatto profondo. Il discorso del mese di vita cosa continueresti a fare, ti porta a capire e considerare Quali siano i tuoi valori, le cose importanti, le cose in cui credi, le cose che rendono importante la tua vita.
  7. Settima domanda: quali erano le attività che mi piaceva di più fare quando ero un piccolo bambino dai 6-7 agli 11-12 anni? Quali erano le attività che ti piaceva fare di più e che cosa amavi fare Quando giocavi. Quali erano i giochi preferiti? vedi che l'ingegnere già costruiva costruzioni, il poeta e l'artista già si dilettavano con parole e pennelli. cosa amavi fare perché questa è già una traccia. quando parliamo di talenti significa partire da quelle che sono le tue naturali inclinazioni Per riuscire poi a farle fiorire.  

È come avere un pezzo di terra e quindi capire com'è il pH del terreno, come l'esposizione per capire quali tipi di piante è utile piantare e coltivare e se già ci sono quali lasciare che posso svilupparsi. Questo non significa esonerarsi né dall'impegno e né dagli errori. A volte le persone pensano che siccome uno ha un talento, sia un talento innato.

Se capisco quali sono i miei Talenti non dovrò farmi il mazzo. No, niente di più falso. Nicolò Paganini diceva che se non suonava  un giorno il violino se ne accorgeva subito, e se non suonava per due giorni, se ne accorgevano anche gli altri.
questo vuol dire vuol dire che non dobbiamo aver paura di sbagliare Dobbiamo considerare l'errore come un qualcosa di Benedetto, Di gioioso nella nostra vita e che ci insegna che il più grande maestro è il tuo ultimo errore!

Quindi non abbiate paura di sbagliare, Ma sbagliate in fretta e trovate delle attività in cui potete sbagliare e in cui l'errore vi piace.

Come Thomas Edison che per creare la lampadina ogni volta che faceva un errore festeggiava, perché diceva di aver scoperto un altro modo per non creare la lampadina. quindi si procede per prove ed errori.

L’importante è che ognuno di noi possa trovare i suoi Talenti perché non c'è un unico talento siamo tutti quanti dotati di più Talenti e soprattutto troviamo il coraggio di renderli vivi, di renderli positivi e di metterli al servizio degli altri e del pianeta bellissimo in cui viviamo.

una frase di fredrich Nietzsche che dice: non gettare via l'eroe della tua anima, considera sacra la tua speranza più alta